5 motivi per cui la dieta non funziona
Quante volte hai provato a seguire una dieta che alla fine si è rivelata inefficace? Che fosse per i mancati risultati sperati o per la difficoltà a mantenere i risultati. Chiunque sia stato un abituè delle diete sa bene di cosa parlo: dopo tentativi, rinunce e sacrifici alla fine con qualsiasi piano l’effetto yo-yo era assicurato. Ma perché la dieta non funziona? Per quale motivo, nonostante l’impegno, la motivazione e il riguardo per le regole, il corpo sembra sempre mettere marcia indietro per riportarci al punto di partenza? E magari con gli interessi.
Vediamo 5 motivi per cui la dieta non funziona:
- Piani alimentari che non tengono conto del tuo stile di vita. Ognuno di noi vive a modo suo, tra impegni, attività e orari da rispettare. Tutti abbiamo le nostre preferenze e avversioni e siamo abituati a comportarci in un certo modo. Motivo per cui non possono esistere indicazioni standard. Un piano alimentare deve rispettare lo stile di vita personale, in modo da offrire soluzioni semplici che si addicano alla vita di tutti i giorni e di aiutare il più possibile la persona nel suo percorso. La necessità di tenere in considerazione la singolarità del cliente è ormai un elemento di riconosciuta importanza: gli specialisti della nutrizione pronti a offrire diete sempre più su misura sono in continua crescita.
- Mancato coinvolgimento a 360°. Siamo esseri altamente complessi, caratterizzati da un flusso continuo di interazioni che determinano il nostro comportamento. Anche nel caso dell’alimentazione il modo con cui ci approcciamo è il risultato di influenze psichiche, fisiche, ambientali, metaboliche… Motivo per cui il problema non può essere risolto con il solo approccio dietetico: per arrivare al benessere completo a 360° è necessario prendersi cura della persona nella sua interezza, attraverso un approccio multidisciplinare che permetta trovare le soluzioni più idonee a tutti i livelli.
- Obiettivi definiti in modo superficiale. Quando si vuole iniziare un percorso alimentare ci si presenta ad un professionista della nutrizione con idee apparentemente abbastanza chiare: voler perdere un certo numero di chili entro un preciso limite di tempo. Ma il peso è solo un numero sulla bilancia, cosa rappresenta davvero? Quali sono le aspettative all’arrivo? Quali sensazioni si vorranno sperimentare al traguardo? Capire il vero obiettivo che si cela dietro il bisogno di modificare il proprio peso è fondamentale, per la persona quanto per il professionista.
- Pensieri negativi. Spesso le persone durante il loro percorso alimentare tendono a vedere tutto nero: pensano di non essere abbastanza capaci o costanti, sono sicuri che non faranno mai abbastanza e che andranno incontro al fallimento. Ma le convinzioni sono un’arma potente: pur di confermarle siamo indotti, seppur “inconsciamente”, a mettere in pratica tutti i comportamenti necessari, anche se non ci sono convenienti. Per questo motivo è importante partire sempre con il piede giusto, avendo cura di riconoscere il proprio valore, le proprie capacità e tutti i risultati ottenuti, anche se diversi da quelli immaginati.
- Imposizione di regole senza rimodellamento delle abitudini. Eccoci arrivati a quello che è il problema più importante. Provare avversione verso la dieta è una tendenza piuttosto diffusa perché, per quanto il piano sia personalizzato, alla fine si tratta sempre di una serie di regole da rispettare, riguardo cosa, quanto e quando mangiare. Il tutto funziona, ma come si mette via il piano si torna alle vecchie abitudini e, di conseguenza, al peso di partenza. Perché il vero cambiamento deve riguardare le abitudini che caratterizzano il comportamento alimentare: è fondamentale capire perché certe azioni sono così radicate e automatiche da fare sempre ritorno. Scoprire il loop che si nasconde dietro l’abitudine e il motivo che l’ha resa disfunzionale al raggiungimento del benessere è fondamentale per apportare un cambiamento reale, efficace e duraturo.
Dietista, Health Specialist e approccio Intuitive Eating a Savigliano (CN).
La dieta non è privazione, non è rinuncia, non è un peso. Vivi la dieta come una rieducazione alimentare, impara a mangiare e riconosci quel che mangi. Una dieta personalizzata non è tutto: se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi, devi sapere quali strumenti utilizzare, devi conoscerli e devi essere consapevole del loro contributo.
Il mio obiettivo è questo: non faccio soltanto diete, supporto i miei pazienti in un percorso di rieducazione alimentare e fornisco loro tutte le conoscenze necessarie a vivere questo percorso con consapevolezza, in modo che possano riconoscere in autonomia i segni ed i risultati visibili concernenti la loro salute psico-fisica.
Ricevo a Savigliano ed online.
Consulenze alimentari, Piani alimentari personalizzati e Monitoraggio costante dei risultati.
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