Dietista, dietologa o nutrizionista?
Ogni volta che mi presento come dietista mi vengono poste domande del tipo “Ah ma quindi non sei nutrizionista?” o “Ma che differenza c’è tra te e un dietologo?”.
La confusione sull’argomento quindi è davvero molta. Vediamo di porre rimedio…
Il dietista è un professionista sanitario iscritto all’Albo dei Dietisti, dotato di Laurea Triennale in Dietistica, facoltà specializzata in alimentazione e nutrizione per la popolazione sana, nelle varie fasi di vita, oltre che per la persona affetta da patologia
Il dietologo è un medico, laureato presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e successivamente specializzato in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
Con il termine nutrizionista, in genere, si fa riferimento alla figura del biologo nutrizionista, dotato di Laurea Triennale in Biologia, e iscritto quindi all’Albo dei Biologi, oltre che di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione Umana.
“Nutrizionista” in realtà è un titolo descrittivo che può essere utilizzato per qualsiasi professionista con competenze nel settore dell’alimentazione, da biologo, al dietista, al dietologo,
Fino a qui tutto chiaro , ma quali sono le differenze sostanziali in ambito pratico?
Il dietologo, essendo un medico, è in grado di valutare efficacemente lo stato di salute dei suoi pazienti, diagnosticare eventuali patologie e, nel caso, definire farmaci e diete specifiche (ipoproteica, ipocaloriche, iposodiche…) volte a fornire aiuto terapeutico. In poche parole il dietologo “prescrive” sulla base delle condizioni e dei dati raccolti. Grazie ai suoi studi il dietologo non solo ha la facoltà di prescrivere definite indicazioni nutrizionali, ma ha anche quella di occuparsi della stesura del piano: tuttavia, spesso, lascia questo compito alle figure di dietista e nutrizionista.
Il dietista, così come il nutrizionista, si occupa di prevenzione, promozione e educazione alla salute, attraverso attività volte ad aiutare le persone a ritrovare il giusto equilibrio nel loro rapporto con il cibo. Entrambe le figure professionali possono lavorare:
con il singolo soggetto, sano o affetto da patologia (su prescrizione del medico): entrambi raccolgono tutte le informazioni relative al paziente, dallo stato nutrizionale, alla storia clinica, fino alle abitudini, alle preferenze e alla paure profonde… Ogni dettaglio utile per definire il trattamento educativo e le indicazioni nutrizionali più adatte al singolo caso. Il tutto inserito all’interno di un percorso attentamente monitorato, per un cambiamento efficace e duraturo. La personalizzazione, l’ascolto e il rispetto delle idee del paziente sono infatti requisiti fondamentali per ottenere la massima compliance;
con la collettività, attraverso attività volte alla promozione di sane abitudini alimentare, al miglioramento dello stile di vita e alla prevenzione delle patologie croniche, oltre che mediante la collaborazione nei servizi di ristorazione collettiva per la definizione di menù e il controllo della sicurezza dei processi di produzione.
Ogni figura ha quindi specifiche competenze e possibilità applicative, di cui bisogna tenere conto nel momento in cui si deve decidere a quale professionista affidarsi. Al di là di ciò, obiettivo di uno specialista della nutrizione sarà sempre aiutarti a ritrovare il benessere attraverso il cibo!
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