Questioni di bilancio... energetico!
Quando si vuole modificare il proprio peso, che si tratti di guadagnare o di perdere qualche chilo, è necessario apportare delle modifiche alle proprie abitudini alimentari, per indurre un “cambio di strada” rispetto al percorso che il nostro corpo sta perseguendo.
Ma cosa significa cambiare il proprio modo di mangiare? È una questione di bilancio energetico.
Con il termine bilancio energetico si intende il rapporto tra l’energia in entrata e quella in uscita. Tendenzialmente questa relazione viene raffigurata con una bilancia a due piatti:
da un lato abbiamo l’energia in entrata, ossia quella che arriva all’organismo attraverso gli alimenti che mangiamo nel corso della giornata: tiene conto di tutto ciò che apporta calorie, quindi non solo i cibi che compongono i pasti principali (colazione, pranzo e cena), ma anche snack (i cosiddetti “fuori pasto” e spuntini) e bevande con apporti nutritivi (succhi di frutta, bibite zuccherate e/o alcoliche…);
dall’altra parte abbiamo l’energia in uscita, ossia la quantità di carburante che il nostro organismo brucia nelle 24 ore. La spesa totale (TEE, Total Energy Expenditure) è determinata da vari fattori:
metabolismo basale (BMR, Basal Metabolic Rate), ovvero la quantità di energia bruciata dall’organismo per il mantenimento delle funzioni vitali, come respirazione, battito cardiaco, ecc. in condizioni di completo riposo, digiuno e neutralità termica; deriva principalmente dalla quantità di massa magra presente nel corpo, ossia la massa metabolicamente attiva e costituisce circa il 60-75% del TEE;
termogenesi indotta dagli alimenti (TEF, thermic effect of food), l’energia bruciata nei processi metabolici di digestione del cibo, che costituisce il 5-10% del TEE;
spesa per l’attività fisica (AEE, Activity Energy expenditure), è la componente più variabile - dal 5 fino al 30% del TEE - e riguarda l’energia utilizzata per il movimento, sia volontario che involontario.
La nostra bilancia oscilla in base al peso dei due piatti:
se il carico è uguale da entrambe le parti la bilancia rimane in equilibrio, per cui il peso rimane stabile;
se prevale uno dei due piatti sull’altro la bilancia oscillerà come segue:
bilancio energetico positivo -> gli introiti alimentari sono più pesanti -> aumento di peso (ciò che arriva in più non si spreca, quindi viene stoccato come riserva per il futuro)
bilancio energetico negativo -> la spesa energetica totale giornaliera è più onerosa -> perdita di peso (in mancanza di carburante bisogna andarlo a cercare nelle scorte oppure nella componente muscolare).
Quindi, quando si decide di “modificare” il proprio corpo, è importante tenere conto dello stile di vita a tutto tondo, tanto l’alimentazione quanto il movimento.
Per quando riguarda l’alimentazione, inoltre, ricorda che per raggiungere degli obiettivi efficaci e duraturi, imparare a seguire una dieta sana e bilanciata è fondamentale: infatti apporti non adeguati di nutrienti possono comportare aumenti della massa grassa e riduzioni della massa magra (con conseguenze importanti sul metabolismo), ma la tua bilancia ti fornirà solo un semplice numero, non un report completo dei tuoi progressi.
Pertanto, se necessiti di modificare il tuo stile di vita, chiedi prima consiglio ad un professionista: riuscirai a raggiungere i risultati senza problemi!
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