Variazioni di peso: grasso, muscoli o acqua?
La bilancia costituisce il “nemico numero 1” di quasi tutte le persone. Bastano pochi istanti per avere la prova evidente di come ci siamo comportati a tavola: il peso è stabile perché siamo stati bravi o è molto lontano dai nostri obiettivi perché ci siamo fatti trascinare sulla cattiva strada? La paura dell’esito trasforma l’evento in qualcosa di drammatico, ma al tempo stesso vogliamo vedere se e come sta cambiando il nostro corpo.
Ma cosa ci dice davvero la bilancia? Ci mostra semplicemente come si è modificato il peso, ma la vera domanda che bisognerebbe farsi è: a cosa è dovuto questo cambiamento?
Il nostro corpo è composto da tre principali “comparti”:
la massa magra, ossia l’insieme di ossa, muscoli, minerali, glicogeno, fluidi cellulari, organi e tessuti;
la massa grassa, cioè la componente lipidica presente nell’organismo: include non solo il tessuto adiposo di riserva (la fastidiosa ciccia), ma anche quello essenziale, necessario per il corretto funzionamento dell’organismo;
l’acqua, componente fondamentale presente per un buon 60% nel corpo (con variazioni in base a genere ed età).
Quindi una variazione di peso può essere dovuta a modifiche nella quantità di una di queste tre componenti.
La massa magra svolge nell’organismo importanti funzioni: serve a proteggere le ossa, in quanto le sottopone ad un continuo lavoro che permette loro di rimanere forti e resistenti; serve a garantire il corretto funzionamento fisiologico, in quanto componente principale di tessuti e organi; mantiene l’efficienza metabolica, in quanto la massa magra è quella metabolicamente attiva, ossia che brucia energia. Aumentare la massa magra ha molti benefici sull’organismo perché lo rende più efficiente, mentre riduzioni importanti di questa componente possono comprometterne il funzionamento e ridurre il metabolismo (Il corpo entra in modalità “risparmio energetico”).
L’acqua è un elemento essenziale per l’organismo: costituisce l’ambiente vitale di cellule, tessuti e organi, il mezzo di trasporto di nutrienti, sostanze e messaggi e il mezzo in cui si svolgono le varie reazioni fisiologiche. L’acqua corporea totale si divide per un 60% all’interno delle cellule (principalmente quelle della massa magra) e per un 40 % tra liquido interstiziale, tra una cellula e l’altra, plasma, e linfa. Aumenti importanti dell’idratazione corporea possono essere dovuti ad accumuli e ritenzione di liquidi, mentre riduzioni eccessive conducono a disidratazione.
La massa grassa essenziale riveste organi e tessuti, proteggendoli dai traumi esterni, garantisce una conduzione nervosa efficiente e regola la temperatura corporea. Corrisponde ad un 3-5% del tessuto adiposo totale per gli uomini e ad un 12% per le donne ed è fondamentale per preservare lo stato di salute. La massa grassa di deposito, invece, costituisce la “ruota di scorta”: viene utilizzata come riserva di energia quando vengono a mancare altri substrati a cui attingere. può localizzarsi a livello sottocutaneo, ossia a livello di fianchi e mammelle, oppure a livello viscerale, cioè sull’addome. Aumenti importanti del tessuto adiposo, soprattutto viscerale, possono comportare notevoli rischi per la salute, a livello infiammatorio, metabolico e cardiovascolare: per questo motivo la percentuale di grasso dovrebbe rimanere al di sotto del 25% per gli uomini e del 31% per le donne.
Commenti
Posta un commento