Cereali: dall'integrale al raffinato
Frumento, orzo, riso, segale, grano saraceno, mais, farro… li mangiamo in chicco così come sono, oppure “trasformati”, come pane, pasta, cialde, fette croccanti o altri prodotti simili. Tra colazione, pranzo, cena e spuntini i cereali riempiono le nostre giornate, fornendoci energia. Le Linee Guida per una Sana Alimentazione raccomandano di prediligere i prodotti ottenuti da cereali integrali: ma quali sono le differenze rispetto al prodotto bianco o, per essere più precisi, raffinato? Prendiamo, ad esempio, il chicco di grano, che costituisce quello più diffuso ed utilizzato nella produzione industriale. Nella sua forma integrale, genuina , esso è costituito da: crusca → strato esterno, fonte di fibre, vitamine del gruppo B, minerali, come potassio, ferro e fosforo, e proteine; germe → ricco di vitamina E, fitocomposti, vitamine del gruppo B e acidi grassi insaturi; mandorla amilifera o endosperma → parte interna composta da amido e proteine. Come possiamo intuire, quindi, il chi